Piatti tipici veronesi: Vialone Nano e tortellini di Valeggio
Tra i piatti tipici di Verona, le eccellenze non mancano, famoso e pregiato è il Riso Vialone Nano Veronese Igp. Le risaie si trovano nell’entroterra, nella vasta pianura che va dalla località di Mozzecane (frazione di Villafranca, peraltro cittadina da visitare per il castello scaligero, spesso sede di mostre, eventi e concerti) fino a Trevenzuolo, passando per il centro di produzione più importante: Isola della Scala. Qui tra settembre e ottobre va in scena la Fiera del Riso con degustazioni di risotti e altre prelibatezze a base di riso, eventi, laboratori, convegni. Il piatto tipico è il risotto all’isolana, condito con un trito di lombata di maiale e vitello. Altre ricette locali vedono sposare il risotto all’amarone, alla zucca o al tastasal, un impasto molto saporito simile a quello che si usa per fare le salamelle.
VISITE ALLE PILE: “FABBRICHE DEL RISO”
Per conoscere questo alimento in modo diverso e divertente, si può andare in visita alle Pile, le “fabbriche del riso”, che spesso organizzano degustazioni e visite guidate. La Pila Vecia della Riseria Ferron è la più antica ancora funzionante in Italia, risalente al 1650, qui potrete assistere ad una dimostrazione di come si faceva una volta il riso, mentre la Riseria Melotti organizza incontri e laboratori anche per i bambini. Ma sono tantissime le aziende che organizzano appuntamenti, itinerari e desgustazioni. Per conoscerle tutte www.risovialonenanoveronese.it
TORTELLINO DI VALEGGIO, BOLLITO E PEARÀ
Altro primo piatto tipico del territorio è il tortellino di Valeggio. Questi tortellini fatti a mano, sono caratterizzati da una sfoglia sottilissima e ripieni di carne, spesso serviti in brodo nei pranzi domenicali e seguiti da un altro classico veronese: il bollito con la pearà, salsa di pane pepata che accompagna manzo, lingua salmistrata, testina di vitello e altre prelibatezze del cosiddetto “carrello”.
Il tortellino di Valeggio è anche detto nodo d’amore. Leggenda narra dell’amore impossibile tra un capitano delle truppe viscontee e una ninfa d’acqua che gli giura fedeltà lasciandogli in pegno un fazzoletto di seta dorata. Si racconta che le donne del paese ricordino il giorno della fuga dei due amanti tirando “una pasta sottile come la seta, annodata come il fazzoletto d’oro e arricchita di un delicato ripieno”: il Nodo d’amore, ovvero il tortellino di Valeggio.
Per festeggiare questa ricorrenza leggendario ogni anno, a giugno, si celebra la Festa del Nodo d’amore, con una tavolata lunga un chilometro imbandita sul Ponte Visconteo del borgo medievale di Borghetto sul Mincio e oltre tremila commensali che cenano sotto le stelle, fino all’arrivo dei fuochi d’artificio. Per info e prenotazione biglietti: www.ristorantivaleggio.it.